Conto Deposito 2017: è ancora vantaggioso?

Sino a pochi anni fa, riversare una parte dei propri risparmi su un conto deposito era considerato abbastanza conveniente, tanto che molti consumatori optavano per questa possibilità. Ad attrarre erano in particolare due caratteristiche dei conti deposito:

  • la convenienza dei tassi di interesse offerti dal circuito bancario, proprio al fine di ottenere nuovi clienti;
  • la grande sicurezza dell’investimento, con un tasso di rischio estremamente basso, se non insignificante.

Le cose sono però profondamente cambiate nel corso del tempo e ora i tassi di interesse proposti non sono più così vantaggiosi.

Un mutamento dovuto proprio all’evoluzione dei tassi sul mercato interbancario che, sull’onda del Quantitative Easing deciso da Mario Draghi in qualità di governatore della BCE, sono ora ai minimi storici. In pratica, comprare denaro nell’area euro costa oggi pochissimo e, di converso, le banche che decidono di acquistarlo non hanno alcuna convenienza nell’offrirlo a tassi elevati, preferendo magari investirlo in titoli di stato.

Alcuni conti deposito sono ancora convenienti

Quanto detto sinora, non esclude però che alcuni conti deposito continuino ad essere abbastanza convenienti, soprattutto se rapportati alle possibili alternative. E’ il caso dei conti deposito vincolati, ovvero di quei conti che prevedono l’immobilizzazione dei soldi versati per l’intero periodo previsto in sede contrattuale.

Va peraltro sottolineato come il vincolo in questione non sia assoluto, ma possa essere rimosso in cambio del pagamento di una penale. In pratica, ove dovesse sorgere una necessità improvvisa ed imprevista, chi ha sottoscritto il conto deposito può comunque ritirare la cifra di cui necessita, sottoponendosi alla penalizzazione prevista dalle clausole del contratto. Solitamente la penalizzazione avviene sotto forma di un annullamento degli interessi maturati nel frattempo, tutti o in parte.

Conto Deposito 2017: leggere attentamente le clausole e informarsi

Proprio per quanto detto sinora, gli addetti ai lavori sono soliti consigliare ai consumatori di leggere con grande attenzione le clausole inserite in sede contrattuale, con particolare riferimento proprio al diritto di vedere smobilizzati i propri soldi.

Inoltre, prima di aderire ad un conto di questo genere, sarebbe sempre il caso di scandagliare in profondità il mercato. Non è raro, infatti, il caso in cui gli istituti bancari offrano condizioni particolarmente vantaggiose nel quadro di una promozione.

Infine, una volta decisa la propria adesione ad un conto deposito, sarebbe il caso di puntare su un vincolo a medio termine, non meno di dodici mesi, in modo da avere un cambio un tasso di interesse più appetibile.