Colon irritabile? La lista dei cibi da evitare

Secondo le ultime statistiche circa 11 milioni di italiani soffrono di colon irritabile, una patologia che può diventare cronica e rappresentare un problema nella vita di tutti i giorni.

Si tratta di un disturbo – spesso chiamato anche ‘colite’, ma non è il termine medico più adatto – molto più diffuso tra le donne che comporta diarrea, oppure al contrario stipsi, tensione e dolore addominale, talvolta cefalea. Attenzione, però, alcuni dei sintomi tipici del colon irritabile sono comuni ad altre patologie, ed è necessario escludere la celiachia e l’ipersensibilità al glutine. Sarà il medico di famiglia a prescrivere gli esami più adatti per arrivare alla giusta diagnosi.

Ma quali sono le cause della patologia e, soprattutto, quali sono i cibi che irritano il colon, e quindi da evitare? L’acronimo Fodmpa spiega tutto: si tratta dei termini ‘fermentabili, oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli‘, ovvero alcuni cibi che possono provocare la comparsa dei sintomi descritti. Quali sono? Innanzitutto i derivati del grano e della segale, il latte, alcuni frutti (mango, cocomero, albicocche, fichi, pera e ciliegie), il cioccolato, le verdure a foglia larga, tra cui cicoria e bieola, gli asparagi, i broccoli, i legumi, i funghi. Sono cibi ad alto contenuto di fibre vegetali, che in realtà aiuterebbero il transito delle feci nell’intestino.

Un alto consumo di questi alimenti, tuttavia, avrebbe l’effetto opposto e potrebbe, come abbiamo visto, causare sintomi che vanno dalla diarrea alla stitichezza.

Colon irritabile, cosa mangiare e cosa evitare

Dunque, gli alimenti che abbiamo elencato andrebbero consumati con moderazione (naturalmente se accertata la diagnosi di colon irritabile). Soprattutto latte e derivati, legumi, patate, pizza, carciofi. Gli alimenti da consumare e prediligere sono invece: riso, pasta, pesce e carne, uova, formaggi stagionati, zucchine, spinaci, finocchi. La parola chiave però è ‘varietà’, occorre variare molto la dieta ed evitare il consumo eccessivo di un solo alimento.

Altri alimenti da preferire nella dieta quotidiana sono:
– probiotici e prebiotici
– olio di menta piperita, per alleviare i dolori addominali
– fiori di camomilla
– cumino
– melissa
– menta piperita
– radice di liquerizia

È utile sapere che il colon irritabile è una patologia che tende a diventare cronica e ricorrente, e da cui non è possibile guarire in modo definitivo. È comunque possibile migliorare notevolmente la qualità della vita, facendo molta attenzione all’alimentazione e conducendo uno stile di vita sano ed equilibrato.

Come trattare i sintomi

Si possono trattare con successo i sintomi, man mano che si manifestano, facendo per esempio ricordo a lassativi osmotici, antidiarroici, antispastici ed eventualmente ansiolitici e antidepressivi. È utile mangiare lentamente e consumare un pasto adeguato al mattino, evitando invece pasti abbondanti di pomeriggio e sera. Occorre rispettare orari prestabiliti, cercando di fare colazione intorno alle 7.30, pranzare tra le 13 e le 14 e cenare intorno alle 20.

Anche la cottura dei cibi è importante: meglio utilizzare la cottura al vapore, ai ferri o alla griglia, alla piastra, al forno, al cartoccio piuttosto che friggere i cibi. Per aiutare la consistenza delle feci occorre bere almeno due litri di acqua al giorno, anche in inverno.