Come scegliere l’asciugatrice?

Non tutti hanno la possibilità di asciugare i panni in veranda o sul balcone di casa, per motivi di spazio o per motivi legati alla presenza di smog e inquinamento, soprattutto se ai piani bassi di un palazzo.
Ultimamente hanno preso sempre più piede le asciugatrici che permettono di velocizzare notevolmente l’operazione di bucato e asciugatura.

Oggi le asciugatrici hanno una capienza che va dai 7 ai 9 kg in media, in linea con le lavatrici. Se si opta per un modello 2 in 1, invece, si deve tener presente che le lavasciuga hanno spesso una capacità leggermente inferiore.

La tecnologia

Sostanzialmente sul mercato è possibile scegliere tra tre tipi diversi di asciugatrice. I modelli a condensazione o resistenza si basano su una resistenza elettrica e una ventola che diffonde il calore. I modelli con pompa di calore utilizzano un compressore a gas refrigerante, mentre le asciugatrici a gas devono basarsi su un impianto di riscaldamento a gas.

Come orientarsi quindi per la scelta dell’asciugatrice? È presto detto: occorre fare riferimento soprattutto al prezzo e ai consumi energetici. L’asciugatrice a condensazione risulta più economica ma presenta costi elettrici più elevati, il contrario si verifica per i modelli con pompa di calore.

Occorre poi valutare anche la tipologia di carica, se dall’alto o frontale. Ciò dipende molto dalle abitudini e gusti personali, tuttavia tra i modelli più gettonati troviamo le asciugatrici slim, con larghezza inferiore ai 59 cm e profondità inferiore ai 60 cm. Modelli salvaspazio davvero utili nelle case moderne.

I programmi di asciugatura, quale utilizzare?

Per quanto riguarda i programmi di asciugatura, tra i più comuni troviamo:
pronto stiro, ideale per le camice, presenta un livello di umidità più elevato
asciutto armadio, per riporre immediatamente i capi nel guardaroba
antipiega, per evitare la formazione di pieghe e grinze difficili da eliminare con il ferro da stiro a meno di non inumidire nuovamente il capo

Infine, alcun modelli presentano anche la funzione di refresh, per eliminare i cattivi odori da tessuti che non sono necessariamente sporchi.

Un altro parametro che potrebbe influenzare la scelta di un determinato modello è la durata del ciclo di asciugatura. I modelli più avanzati presentano dei sensori di umidità all’interno del cestello in grado di accorciare o allungare il tempo di asciugatura in base, per l’appunto, all’effettiva umidità residua.

Impilabile o da incasso?

E, infine, la collocazione. La scelta di un modello impilabile (da acquistare a parte il necessario kit di montaggio) permette di risparmiare spazio e di accedere alla macchina in modo più agevole. Qui, ovviamente, la carica dovrà essere necessariamente frontale.

È possibile anche incassare la lavasciuga o l’asciugatrice all’interno di un mobile, scegliendo un modello da incasso. In questo modo sarà possibile, in mancanza di spazio in casa, collocare la macchina in terrazza o in veranda, senza paura di danneggiarla.