Gambling online, la seconda causa della ludopatia

Gambling online, la seconda causa della ludopatia

Il gioco d’azzardo sul web è la nuova frontiera del gambling. Su questo ormai non c’è più alcun dubbio. È proprio ciò che sta facendo da vero e proprio traino al settore, che è ormai uno dei più prolifici al mondo, e ne sta permettendo la crescita, il successo e lo sviluppo. Sono sempre più i siti di gaming e, con la nascita e la diffusione capillare di smartphone e tablet, stanno nascendo anche numerosissime applicazioni. Giocare con un solo click in qualsiasi momento e ovunque ci si trova.

C’è qualcosa di più comodo? Si entra in una sorta di realtà virtuale, dove luci, suoni e atmosfera sembrano quasi ricordare ed emulare i veri e propri tavoli da roulette o da poker. La bellezza della tecnologia, che ha cambiato ogni aspetto della nostra vita, anche quelli legati alle nostre passioni e ai nostri hobby.

Quando la ludopatia diventa online

Ma vi è anche una sorta di altro lato della medaglia. Infatti il gioco d’azzardo online è diventando la seconda causa della cosiddetta ludopatia, ossia la dipendenza da gioco. Ciò che più preoccupa è che tra dipendenti ci sono molti giovani di una fascia d’età compresa tra 18 e 25 anni.

Secondo gli specialisti, il gioco preferito sono le slot machine, che rappresentano ben il 56% del mercato dei giochi pubblici. Una fetta abbastanza considerevole, insomma. Ma, per quanto la loro percentuale sia ancora abbastanza bassa, vanno tenute d’occhio le scommesse sportive.

Esse vanno di moda soprattutto perché sono un modo per mettersi a confronto e per sfidarsi tra amici. E qui può nascere anche una sorta di dipendenza non consapevole. Perché, in fondo, è un qualcosa che si fa per divertirsi e stare in gruppo.

Ma vi è in realtà quella voglia irrefrenabile e incontrollabile di giocare e, se questa non dovesse essere soddisfatta, rischierebbe di non permettere di vivere, diventando una sorta di assillo. Anche perché, com’è normale e ovvio che sia, entrano in gioco fattori psicologici, sociali e genetici. Il rischio principale è dato dal fatto che il ludopata sia totalmente disinformato sui pericoli e sia, tra l’altro, totalmente incapace di prevenire e curare, non avendo i mezzi a disposizione.

La strategia del rinforzo intermittente

Infine c’è un qualcosa che va detto e spiegato. Il gioco d’azzardo, soprattutto e in particolare quello online e mobile, si basa sulla strategia del rinforzo intermittente. In cosa consiste? Molto semplice: in un rafforzamento del comportamento, che rappresenta, in questo caso, un vero e proprio stimolo per mantenerlo nel tempo.

Ciò avviene in modo occasionale e non ogni volta che si produce. Il giocatore compulsivo online può giocare male un tot di partite, ma arriva quella buona che lo “ripaga” delle precedenti e gli fa vincere denaro. Ora va male e sto perdendo un sacco di soldi, ma sono convinto che se gioco un altro paio di partite finisco per vincere: è un po’ questo il pensiero che si impossessa delle menti e difficilmente va via.

È questo, insomma, il meccanismo. Qualcosa di non troppo complicato e complesso. Una sorta di catena fin troppo difficile da rompere e da spezzare.