Vendere online con i marketplace su eBay e su Amazon

La vendita di prodotti online non passa per forza dall’apertura di un e-commerce: una valida alternativa, infatti, può essere rappresentata dalla gestione di un marketplace su eBay o su Amazon. Questa idea è consigliata a tutti coloro che hanno intenzione di aprire un negozio su Internet ma, al tempo stesso, sanno di non poter contare su un budget sufficiente per un vero e proprio e-commerce. D’altro canto, un e-commerce di proprietà è altamente impegnativo, dal punto di vista economico ma non solo.

E-commerce: sì o no?

Prima di decidere se valga la pena o meno di aprire un e-commerce, è opportuno soppesare con attenzione i pro e i contro che sono correlati a questa eventualità. Il discorso è molto semplice, nel senso che non tutti si possono permettere un vero negozio online, che richiede degli investimenti molto ingenti. Il problema non è solo reperire i soldi necessari, ma occuparsi anche di tutte le procedure burocratiche correlate: per esempio i contratti da sottoscrivere con gli istituti di credito, gli adempimenti fiscali a cui badare, il monitoraggio del magazzino, la gestione dei rapporti con gli spedizionieri e i fornitori, e così via.

La strada del marketplace

Tutte queste incombenze, però, non devono spaventare chi ha in mente di cominciare un’avventura imprenditoriale nel mondo delle vendite in Rete. Se si desidera avviare una piccola attività ma si è privi di qualsivoglia esperienza nel settore del commercio elettronico si ha la possibilità di individuare un percorso più facile, ma comunque redditizio, che è rappresentato dal ricorso al marketplace. Si tratta, in sostanza, di vendere su eBay o su Amazon, due piattaforme conosciute in tutto il mondo e affidabili: insomma, non si corrono rischi ma si può contare su strutture consolidate e già messe alla prova da tantissimi utenti.

Perché scegliere Amazon

Nel momento in cui si decide di aprire un marketplace su Amazon si può essere consapevoli di beneficiare di un sistema di vendita di facile utilizzo. Si comincia realizzando un catalogo di prodotti e compilando le relative inserzioni, ma non c’è nulla di cui preoccuparsi se non si ha esperienza nel settore, poiché si può contare sulla procedura guidata messa a disposizione da Amazon. Nulla vieta, inoltre, di ricorrere a un gestionale per amazon per migliorare la redditività della propria attività.

La creazione di un account venditore

Il primo passo da compiere per cominciare a vendere su Amazon consiste nella creazione di un account venditore: per fare ciò è necessario fornire ad Amazon i dati della propria carta di credito e indicare la sede dell’azienda, il suo nome e la sua ragione sociale giuridica. Per creare l’account, inoltre, occorre specificare i dati del venditore e del titolare della carta, ma anche segnalare il tipo di azienda: si può trattare di un’associazione benefica, di una società statale, di un’impresa quotata o di una società privata. Va detto, comunque, che si può usare Amazon anche in qualità di venditori individuali.

Il piano base del marketplace su Amazon

Il piano individuale per il marketplace su Amazon non prevede costi fissi, mentre comporta una commissione per segnalazione e una commissione di chiusura fissa per ciascun prodotto che viene venduto pari a 99 centesimi di euro. La commissione per segnalazione consiste in una tariffa che è necessario pagare per gestire le transazioni; il calcolo si effettua in base a una tabella Amazon e l’entità cambia in funzione della categoria prodotto. Può essere prevista una commissione extra, poi, per alcune categorie specifiche: è il caso dei videogiochi, dei software, dei libri o dei DVD, per i quali si applica quella che viene definita come commissione di chiusura.