Prestiti a Fondo Perduto ottobre 2017: le opportunità per l’imprenditoria femminile

L’imprenditoria femminile è un tema piuttosto attuale e che solleva sempre critiche e dibattiti, data la posizione in continua crescita della donna. La UE si è dimostrata sempre molto sensibile al problema, dedicando a questo tema molti progetti supportati da linee di finanziamenti europei decisamente sostanziosi.

I prestiti a fondo perduto sono dei finanziamenti, o per meglio dire delle agevolazioni, effettuate senza richiesta di restituzione. Di solito, tali concessioni sono effettuate verso aziende, piccole imprese o imprenditori alle prime armi. Dunque anche la categoria femminile risulta essere quella interessata in questo tipo di contributo.

Prestiti a Fondo Perduto ottobre 2017: chi effettua il prestito?

Di solito sono gli enti regionali, locali o europei ad effettuare i prestiti a fondo perduto. Ovviamente la cifra varia in base al tipo di necessità, quindi in linea generale più grande è l’impresa, maggiore sarà la cifra erogata.

Tra tutti questi enti, i finanziamenti europei sono i più conosciuti, ma in Italia è difficile ottenerli, forse per la poca propaganda effettuata su queste opportunità. I principali settori destinati ai fondi europei sono:

  • istruzione,
  • settore primario,
  • settore terziario;
  • nuove tecnologie.

Prestiti a Fondo Perduto ottobre 2017: Innovazione Sostantivo Femminile

Per individuare i migliori prestiti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile è necessario informarsi di continuo. Tramite i vari siti internet, è possibile visualizzare bandi e opportunità.

Tra le varie proposte si segnala Innovazione Sostantivo Femminile, arrivata quest’anno alla terza edizione. Si tratta di un bando regionale promosso dalla regione Lazio, con scadenza prefissata al 31 Ottobre 2017.

Il bando si rivolge a libere professioniste, imprese gestite da una donna, piccole o medie che siano. Le aziende e le società in questione devono avere almeno il 60% di impiegati di sesso femminile.

Dato il successo delle edizioni precedenti, il bando è stato nuovamente proposto, affinché piccole e grandi imprese o libere professioniste possano avere un piccolo sussidio dalla regione.

Innovazione Sostantivo Femminile: le caratteristiche principali

Innovazione Sostantivo Femminile offre due milioni di euro, ma quest’anno c’è una novità: per ogni provincia laziale, è stato deciso un importo da prestare ad ogni progetto innovativo.

Ad esempio, per la provincia di Viterbo sono previsti 200.000 euro, mentre per Roma ne sono previsti 300.000 euro. L’obiettivo è rendere il contributo regionale il più equilibrato possibile.

Il prestito a fondo perduto 2017 coprirà fino al 70% delle spese necessarie, intendendo macchinari, software ecc.

Per iscriversi a Innovazione Sostantivo Femminile è necessario presentare i documenti richiesti entro e non oltre il 31 Ottobre 2017, precisamente entro le ore 17.

Dopo essersi iscritti, verrà effettuata l’assegnazione del prestito, a seconda dei requisiti che la singola azienda o imprenditrice possiede.