Ecco come funziona il mercato forex

Come noto, il mercato forex corrisponde al mercato degli scambi tra le valute: forex non è altro che l’abbreviazione di Foreign Exchange Market, l’espressione inglese che sta a indicare il mercato dei cambi. Esso ha le caratteristiche tipiche di un mercato internazionale, con gli speculatori e con gli investitori che hanno la possibilità di eseguire transazioni relative alle valute di tutto il pianeta. Nel forex, quello che viene venduto e acquistato è il denaro, mentre gli affari sono eseguiti in coppie di valute: per esempio, dollaro canadese dollaro statunitense, euro yen giapponese, dollaro americano franco svizzero, e così via. Il forex è il più grande mercato di cambi del mondo, con una media di affari di quasi 2 trilioni di dollari al giorno: in pratica, il giro di affari è trenta volte maggiore del volume complessivo delle transazioni delle azioni negli Usa.

Un mercato nuovo

Anche se lo scenario potrebbe indurre a pensare il contrario, il mercato forex è nuovo per la maggior parte delle persone, a dispetto del volume di commerci in crescita giorno dopo giorno. La sua nascita risale a poco più di 20 anni fa, dal momento che esso è stato aperto al pubblico nel 1998, anno in cui vennero proposte a commercianti individuali unità interbank divise in parti piccole. In realtà il forex esisteva anche in precedenza, ma era aperto unicamente ai grandi commercianti di valuta, alle multinazionali e alle banche. In pratica, vi poteva accedere unicamente chi potesse contare su una copertura finanziaria molto forte o fosse in possesso di volumi di affari molto significativi. 

Le banche oggi

Dando uno sguardo a come funziona il mercato forex allo stato attuale, comunque, si può ben capire che le banche continuano a rivestire un ruolo di primo piano, con i grandi istituti di credito internazionali che permangono gli attori più importanti attivi sul mercato dei cambi. Tra i tanti nomi, meritano di essere menzionati i gruppi di Goldman Sachs e Deutsche Bank, insieme con Merril Lynch, Morgan Stanley, HSBC, UBS e Barclays. 

Come funziona il forex

Ma come funziona di preciso il forex? In molti casi una quotazione in coppia viene quotata nel momento in cui si tratta con i broker; tale quotazione è rappresentata da un prezzo di domanda e da un prezzo di offerta. Quest’ultimo equivale al valore al quale la valuta di base può essere venduta, mentre l’importo a cui si può acquistare è rappresentato dal prezzo di domanda. I traders sono costretti ad acquistare la valuta a una quotazione più elevata rispetto al prezzo di vendita, dal momento che nel forex non è previsto alcun addebito delle commissioni sugli affari. I broker ottengono i profitti non con le commissioni, ma con la differente quotazione del prezzo di domanda e del prezzo di offerta della valuta.

Le analisi fondamentali

Lo studio degli elementi fondamentali che condizionano l’economia di una certa entità rientra nelle analisi fondamentali. Ma quali sono tali elementi fondamentali? Per esempio gli umori degli speculatori, ma anche i disastri naturali, le politiche delle banche o quelle dei governi: tutte variabili che permettono di anticipare – o comunque di ipotizzare – le tendenze del mercato delle valute. Diverso è il caso delle analisi tecniche: in tale ambito i dati provenienti dal mercato vengono usati per delineare il movimento del mercato stesso. Ciò vale non solo per il forex, ma anche – per esempio – per il commercio alternativo, per la borsa merci o per i future.