Archeologia in Puglia, i 10 luoghi da non perdere

Archeologia in Puglia, i 10 luoghi da non perdere

Non solo mare, trulli, masserie e ulivi. La Puglia è una terra ricca d’arte e cultura, con i suoi tesori nascosti. Gli appassionati di storia e di archeologia, qui, troveranno innumerevoli siti di grande interesse. Qualche esempio? Chi di voi conosce Passo di Corvo, il villaggio neolitico più grande d’Europa a pochi km da Foggia? O il giardino megalitico più ampio d’Europa con dolmen e menhir a due passi da Otranto? Eccovi, dunque, i 10 luoghi di maggior interesse archeologico in Puglia, da visitare almeno una volta nella vita.

  1. Abbiamo già citato Passo di Corvo, in direzione San Marco in Lamis a poca distanza da Foggia. L’insediamento è di 6000 anni fa e si sviluppa su un’area di ben 40 ettari.
  2. Il Parco archeologico dei Dauni, sulla collina del Serpente ad Ascoli Satriano, ospita anche un santuario del VI secolo a.C. e tombe della prima età imperiale. In località Faragola ci sono anche i resti di una villa romana, con i pavimenti a mosaico e la sala da pranzo che presenta un raro stibadium, sul quale gli invitati si sdraiavano per consumare il pasto.
  3. A Barletta sorge il Parco Archeologico Canne della Battaglia, a metà strada tra Canosa e Barletta. È il campo di battaglia che vide nel 216 a.C. la vittoria dei Cartaginesi per opera di Annibale sui Romani. Qui potrete ammirare i resti di una domus d’epoca tiberiana con i classici pavimenti a mosaico e le pareti affrescate. Visitate anche gli scavi delle terme di San Mercurio e, poco distante, il Museo dell’Antiquarium, con reperti di tutte le epoche.
  4. A Sevelletri di Fasano, gli appassionati di archeologia visiteranno con piacere il Parco di Egnazia, uno dei siti archeologici più importanti d’Italia. Qui potrete ammirare le mura e le necropoli messapiche, i resti dell’antico centro romano, parte della Basilica civile e due basiliche paleocristiane.
  5. A Gioia del Colle, il Museo Archeologico Nazionale e l’annesso Parco di Monte Sannace, all’interno del Castello Normanno-Svevo, custodisce i corredi funerari dell’abitato di Monte Sannace, dove gli scavi hanno portato alla luce tombe con affreschi, edifici aristocratici e di culto.
  6. La Grotta di Lamalunga, ad Altamura, è un complesso sistema di cavità carsiche e cunicoli che ospita al suo interno l’Uomo di Altamura, lo scheletro fossile di un uomo vissuto nel Pleistocene medio-superiore, circa 250 mila anni fa e in ottimo stato.
  7. Il tour di Taranto sotterranea permette di ammirare, tra le altre cose, alcuni reperti della città vecchia, l’Ipogeo delli Ponti, le tombe ad arcosolio e le monumentali tombe a camera.
  8. Sempre a Taranto, vale una visita il MarTa – Museo Archeologico Nazionale. Qui potrete vedere i famosi Ori, anelli con sigillo e altri gioielli, testimonianze dell’attività locale tra il IV e il II secolo a.C. Da ammirare, inoltre, i corredi della necropoli della città, i pavimenti a mosaico e la Pinacoteca con importanti dipinti di scuola napoletana.
  9. L’anfiteatro romano di Lecce, in piazza S. Oronzo, cuore della città, ospitava ben 25 mila spettatori. Potrete ancora oggi osservare solo l’orgine inferiore con le gradinate, i due corridoi e i pilastri su cui poggiava la parte superiore.
  10. Giurdignano, Minervino, Uggiano la Chiesa e Giuggianello rappresentano il giardino megalitico più grande d’Europa. Il menhir più grande è il San Totaro a Martano, di 5.20 metri, mentre il più piccolo si trova a San Paolo a Giurdignano, poco più di 2 metri di altezza. A Minervino di Lecce, invece, Li Scusi è il dolmen più grande del Salento.