
Non solo mare, trulli, masserie e ulivi. La Puglia è una terra ricca d’arte e cultura, con i suoi tesori nascosti. Gli appassionati di storia e di archeologia, qui, troveranno innumerevoli siti di grande interesse. Qualche esempio? Chi di voi conosce Passo di Corvo, il villaggio neolitico più grande d’Europa a pochi km da Foggia? O il giardino megalitico più ampio d’Europa con dolmen e menhir a due passi da Otranto? Eccovi, dunque, i 10 luoghi di maggior interesse archeologico in Puglia, da visitare almeno una volta nella vita.
- Abbiamo già citato Passo di Corvo, in direzione San Marco in Lamis a poca distanza da Foggia. L’insediamento è di 6000 anni fa e si sviluppa su un’area di ben 40 ettari.
- Il Parco archeologico dei Dauni, sulla collina del Serpente ad Ascoli Satriano, ospita anche un santuario del VI secolo a.C. e tombe della prima età imperiale. In località Faragola ci sono anche i resti di una villa romana, con i pavimenti a mosaico e la sala da pranzo che presenta un raro stibadium, sul quale gli invitati si sdraiavano per consumare il pasto.
- A Barletta sorge il Parco Archeologico Canne della Battaglia, a metà strada tra Canosa e Barletta. È il campo di battaglia che vide nel 216 a.C. la vittoria dei Cartaginesi per opera di Annibale sui Romani. Qui potrete ammirare i resti di una domus d’epoca tiberiana con i classici pavimenti a mosaico e le pareti affrescate. Visitate anche gli scavi delle terme di San Mercurio e, poco distante, il Museo dell’Antiquarium, con reperti di tutte le epoche.
- A Sevelletri di Fasano, gli appassionati di archeologia visiteranno con piacere il Parco di Egnazia, uno dei siti archeologici più importanti d’Italia. Qui potrete ammirare le mura e le necropoli messapiche, i resti dell’antico centro romano, parte della Basilica civile e due basiliche paleocristiane.
- A Gioia del Colle, il Museo Archeologico Nazionale e l’annesso Parco di Monte Sannace, all’interno del Castello Normanno-Svevo, custodisce i corredi funerari dell’abitato di Monte Sannace, dove gli scavi hanno portato alla luce tombe con affreschi, edifici aristocratici e di culto.
- La Grotta di Lamalunga, ad Altamura, è un complesso sistema di cavità carsiche e cunicoli che ospita al suo interno l’Uomo di Altamura, lo scheletro fossile di un uomo vissuto nel Pleistocene medio-superiore, circa 250 mila anni fa e in ottimo stato.
- Il tour di Taranto sotterranea permette di ammirare, tra le altre cose, alcuni reperti della città vecchia, l’Ipogeo delli Ponti, le tombe ad arcosolio e le monumentali tombe a camera.
- Sempre a Taranto, vale una visita il MarTa – Museo Archeologico Nazionale. Qui potrete vedere i famosi Ori, anelli con sigillo e altri gioielli, testimonianze dell’attività locale tra il IV e il II secolo a.C. Da ammirare, inoltre, i corredi della necropoli della città, i pavimenti a mosaico e la Pinacoteca con importanti dipinti di scuola napoletana.
- L’anfiteatro romano di Lecce, in piazza S. Oronzo, cuore della città, ospitava ben 25 mila spettatori. Potrete ancora oggi osservare solo l’orgine inferiore con le gradinate, i due corridoi e i pilastri su cui poggiava la parte superiore.
- Giurdignano, Minervino, Uggiano la Chiesa e Giuggianello rappresentano il giardino megalitico più grande d’Europa. Il menhir più grande è il San Totaro a Martano, di 5.20 metri, mentre il più piccolo si trova a San Paolo a Giurdignano, poco più di 2 metri di altezza. A Minervino di Lecce, invece, Li Scusi è il dolmen più grande del Salento.